Oltre al danno diretto, la mancanza di sicurezza informatica si può ripercuotere su reputazione e rapporto con i clienti.

 

Essere esposti a numerosi furti dati, violazioni della sicurezza e casi di spionaggio ha come primissimo effetto il danno economico diretto. Ma vi è anche un’ulteriore ripercussione che la scarsa sicurezza informatica può avere su di un’azienda, ed è quella legata all’immagine e alla fiducia da parte dei consumatori: il pubblico è sempre più attento e consapevole dei pericoli esistenti in Rete e, quindi, richiede alle aziende un adeguato livello di protezione, specialmente quando vengono maneggiati i propri dati personali.

 

Sebbene le imprese siano coscienti di questa richiesta del pubblico, la sicurezza informatica non rappresenta ancora una priorità assolutaun’analisi di KPMG mostra come l’86% delle più grandi compagnie mondiali siano preoccupate per la perdita di fiducia da parte dei clienti, ma, nonostante ciò, continuino a considerare la prevenzione digitale un fattore che esula dalle altre aree aziendali e che si limita unicamente alle tecnologie d’informazione. Questo è dovuto principalmente ad una scarsa comprensione dei rischi che accompagnano i numerosi vantaggi della digitalizzazione e dell’introduzione dell’IT.

 

Danni permanenti e soluzioni continuative

 

A differenza dei danni economici diretti, i danni reputazionali si protraggono molto più a lungo, spesso con effetti concatenati, e possono fare terra bruciata intorno ad un’azienda. Un cliente che rimane vittima di furto di dati è una pessima pubblicità per un’impresa, così come lo è un consumatore che richiede un livello di sicurezza che non è possibile fornire: in entrambi i casi, oltre alla perdita del cliente, si incorrerà anche in un peggioramento dell’immagine dell’azienda, la quale verrà indicata come incapace di offrire una garanzia che diventa ogni giorno più importante, visto il crescente tasso di digitalizzazione.

 

Qual è il rimedio migliore in questo caso? Ovviamente prevenire è meglio che curare. C’è quindi bisogno che le aziende non solo siano a priori in possesso di una buona struttura di sicurezza e di un programma efficace di prevenzione dei rischi e di continuità, ma anche che istruiscano il proprio personale affinché sia in grado di affrontare e gestire le minacce provenienti dalla Rete, le quali assumono forme sempre nuove e più complesse. Per ottenere questo livello di prevenzione è necessario quindi appoggiarsi ad un consulente esperto, sia interno che esterno, e fornire ai dipendenti i giusti strumenti di formazione per sviluppare un’adeguata consapevolezza dei rischi: infatti, quello che spesso si dimentica, è che è l’errore umano a favorire gli attacchi informatici e non la vulnerabilità dei sistemi.