Il social network ha modificato il limite di caratteri per i post, cambiando (non troppo) quello che è sempre stato il suo tratto distintivo.

 

Questa settimana Twitter ha annunciato un importante cambiamento riguardo il limite di caratteri nei tweet: in un post sul proprio blog, il social ha reso noto che gli oggetti multimediali non verranno conteggiati nel numero di battute del tweet, così come non lo saranno i nomi autogenerati all’interno delle risposte. Questa implementazione, come si legge sul sito, è stata fatta per “consentire conversazioni pubbliche più ricche e più semplici da seguire”.

 

L’obiettivo è quindi quello di migliorare e rendere più fluida l’esperienza degli utenti, facilitando la condivisione e il coinvolgimento attraverso una limatura di alcuni dei fattori che fino a questo momento hanno limitato le possibilità d’espressione. Sicuramente si tratta di un’iniziativa che vuole portare una ventata d’aria fresca all’interno della piattaforma, con la speranza di cambiare il trend negativo che essa sta affrontando nell’ultimo periodo.

 

Una rivoluzione che non è una rivoluzione

 

In sintesi, i caratteri rimangono 140 e a cambiare sono semplicemente gli elementi conteggiati all’interno dei tweet: non a caso, il titolo del post in cui viene annunciata la novità è proprio “Fare di più con 140 caratteri”. Un cambiamento importante, ma ben lontano da quell’abolizione del limite di caratteri che in molti si aspettavano e che non sembra essere una possibilità concreta nel futuro di Twitter, come lasciano intendere le parole del CEO Jack Dorsey, il quale ha sottolineato come tale limite permetta la brevità che il momento richiede.

 

Una scelta comprensibile, visto che proprio della brevità e dell’immediatezza Twitter ha fatto i suoi punti di forza. Quest’ultima modifica ha quindi l’obiettivo di migliorare ulteriormente questi due aspetti, mantenendo lo stesso meccanismo di condivisione e rendendolo più fluido e completo.

 

Il prossimo passo potrebbe essere l’esclusione dei link dal conteggio dei caratteri, dal momento che, anche in forma ridotta, posso arrivare ad occuparne 23. Durante l’anno vi sono state alcune voci di corridoio sull’effettiva possibilità di un simile cambiamento, ma esso non è comparso all’interno di alcuno dei comunicati rilasciati da Twitter, compreso quello di questa settimana. Per il momento, gli utenti del social cinguettante dovranno accontentarsi di questa modifica e sperare che sia la prima di molte.