Il Garante della Privacy ha rilasciato un documento contenente informazioni e consigli utili per tutelare i propri dati personali quando si è in vacanza.

 

Durante il periodo estivo sempre più persone si muovono per le vacanze e, parallelamente, aumentano i pericoli che minano la privacy online degli utenti. Il Garante per la protezione dei dati personali ha così preparato un documento dal titolo “@-state in privacy” in cui sono contenuti alcuni consigli da seguire per tutelare la propria privacy anche in vacanza. Ecco un piccolo riassunto di quanto potete trovare al suo interno.

 

1 – Fotografare e fotografarsi con moderazione

Non tutti desiderano apparire online: se si postano foto o video in cui compaiono altre persone, è meglio accertarsi prima che queste ne siano al corrente specie se si inseriscono anche dei tag. Occorre poi aumentare il livello di attenzione se nelle foto compaiono dei minori.

 

2 – Attenzione alla geolocalizzazione e ai “social-ladri”

Attenzione a far sapere dove si stanno trascorrendo le proprie vacanze: i “social-ladri” non vanno mai in vacanza! Postando sui social informazioni sulle vacanze, si potrebbe far sapere ad eventuali malintenzionati che la propria casa è vuota. I consigli sono sempre i soliti:

  • Disattivare le opzioni di geolocalizzazione
  • Accettare l’amicizia solo di persone realmente conosciute
  • Limitare la visibilità dei propri post ai soli amici

 

3 – Rete Wi-Fi, libera non vuol sempre dire sicura

Le connessioni offerte da hotel, bar e stabilimenti balneari potrebbero non essere sufficientemente protette. È quindi consigliabile non utilizzarle per operazioni delicate come fare acquisti on line con la carta di credito o visualizzare il conto tramite home banking.

 

4 – I virus si nascondono ovunque

Occorre sempre prestare grande attenzione a mail che contengono offerte straordinarie su viaggi e affitti di case per le vacanze che si possono ottenere, per esempio, cliccando su link che richiedono dati personali o bancari. Virus informatici, software spia, ramsonware e phishing possono essere in agguato. Così come possono celarsi dietro app di giochi o suggerimenti turistici. Il consiglio è sempre quello di scaricarle dai market ufficiali e leggere con attenzione la descrizione dell’applicazione.