In Italia la navigazione da smartphone ha sorpassato quella da Pc.

Gli italiani che ogni giorno si connettono in Rete da dispositivo mobile si attestano a 15 milioni e utilizzano Internet in mobilità per 90 minuti. Si fermano a 13 milioni gli utenti che accedono a Internet da desktop, con una media di navigazione di 70 minuti al giorno.

I dati dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service (School of Management del Politecnico di Milano) evidenziano che questo fenomeno spingerà sempre di più il Mobile commerce (m-commerce).

In Italia è arrivato a toccare 1,2 miliardi di euro! E il trend è ancora in crescita.

Gartner Technology Research prevede che entro il 2017 i ricavi del Mobile commerce in Usa saranno pari al 50% del totale dei ricavi da commercio digitale. Un vero e proprio incremento se si pensa che attualmente il Mobile commerce genera il 22% delle entrate del commercio digitale.

I mercati/settori dove l’esperienza in-store del cliente non rappresenta un fattore determinante della proposta avranno una capacità di adattamento maggiore di altri nel promuovere questo canale.

Intanto, i ricercatori del Politecnico ci dicono che tre navigatori su quattro utilizzano lo smartphone nel processo d’acquisto, per informarsi dentro e fuori i punti vendita. Prima dell’acquisto, la raccolta di informazioni (66%), il confronto prezzi (66%), il paragone fra alternative di prodotto (63%), la ricerca delle promozioni (56%) sono tra le attività più frequenti.

Proprio queste nuove interazioni tra la marca e il cliente veicolate dagli smartphone porteranno le aziende a dover rivedere i propri modelli di business in una logica multicanale, ragionando per centralità del cliente piuttosto che per prodotto o per canale.

La creazione di team multifunzionali ed integrati (tra area marketing, IT, area vendite, assistenza clienti e aspetti amministrativi legali), potrà rendere l’esperienza dei consumatori unitaria e non dispersiva.

…I prossimi passi per le aziende: convincere i clienti a scaricare l’app Mobile per l’m-commerce!