La controffensiva di Google verso le fake news
Nella bufera delle fake news, anche Google decide di contrastare il fenomeno apportando dei cambiamenti all’algoritmo.
A seguito di alcuni controlli, il motore di ricerca più diffuso al mondo ha riscontrato che circa lo 0,25% delle ricerche restituisce risultati non idonei, offensivi o ingannevoli. Per questo la società ha deciso di correre ai ripari con una revisione strutturale dell’algoritmo che, in fase di posizionamento, dovrebbe premiare maggiormente l’autorevolezza e la pertinenza, penalizzando i contenuti di scarsa qualità.
Aggiornamento linee guida per i valutatori
Come ci spiega Ben Gomes, Vicepresidente dell’Engineering di Google Search, quando avvengono cambiamenti sul motore di ricerca ci si avvale di diversi processi sperimentali. Una parte di queste azioni viene svolta da persone reali che valutano la qualità dei risultati di ricerca, basandosi su delle linee guida, le quali sarebbero state aggiornate in modo più dettagliato. Queste integrazioni conferiranno nel tempo un grande aiuto all’algoritmo per un progressivo miglioramento.
Implementazione di feedback nei suggerimenti
A conferma dell’importanza del tocco umano, anche in presenza di elaborati calcoli matematici, The Big G conta sull’aiuto degli utenti per combattere la cattiva informazione. Infatti le principali novità riguardano proprio gli strumenti di feedback messi a disposizione per tutti noi, durante il completamento automatico in fase di ricerca e nella visualizzazione degli snippet.
Questi ultimi sono estratti di pagine web rilevanti, all’interno di riquadri speciali posti nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca, i quali però non sempre riportano informazioni autorevoli (come accaduto qualche volta in passato). Sarà quindi possibile segnalare i contenuti negativi direttamente dall’utente, specificando se all’interno includono argomenti razzisti, violenti, offensivi, sessualmente espliciti, fuorvianti o imprecisi, così da poter intervenire in maniera tempestiva.
Attenzione e trasparenza
Oltre alle modifiche strutturali, Google ha aggiornato e reso disponibile il sito How Search Works, con l’intento di concedere maggiori informazioni sulla tecnologia utilizzata dal motore di ricerca. Sembra che il colosso del web stia cercando sul serio di mettersi a riparo dai pericoli sempre maggiori generati dall’enorme traffico, cercando di limitare al massimo spiacevoli errori e perseguendo la strada che porta alla qualità attraverso contenuti di valore.