L’ultima edizione della CIO Survey mostra come mobile e Big Data stiano guidando le aziende italiane verso la digitalizzazione.

 

 

Quali sono gli strumenti dell’evoluzione digitale per le aziende italiane? Una risposta a questa domanda prova a darla la 11esima edizione della CIO Survey, un’indagine sugli investimenti fatti da 70 imprese italiane per il processo di rinnovamento digitale. Dalla ricerca (promossa da Capgemini Italia, CISCO e TIM e condotta da NetConsulting cube) è emerso che l’attenzione è focalizzata principalmente sul mobile (68%) e sull’analisi dei Big Data (59%). Molta importanza viene data anche al cloud computing (56%), alla cybersecurity (54%9 e all’Internet delle cose (46%).

 

Ma qual è esattamente l’impatto che queste nuove risorse hanno sui processi aziendali? Il report ha provato anche ad approfondire l’impiego di ognuno di esse:

 

  • Mobile
    Secondo gli intervistati, l’utilizzo dei dispositivi mobili all’interno dell’azienda non ha portato solo un miglioramento nella gestione del lavoro, ma anche nelle scelte strategiche e in tutto ciò che riguarda la user experience e il coinvolgimento degli utenti.

 

  • Big Data
    Lo studio delle grandi quantità di dati è una grande risorsa per le decisioni aziendali, comprese quelle che riguardano gli obiettivi, le strategie di marketing e le relazioni commerciali.

 

  • Cloud computing
    Uno degli strumenti sulle quali le aziende puntano in maniera continuativa, grazie soprattutto alla sua capacità di ridurre i costi complessivi, offrire un servizio flessibile e garantire maggiore sicurezza per quel che riguarda i dati e la business continuity.

 

  • Cybersecurity
    Con il proliferare delle minacce legate alla digitalizzazione, le aziende investono sempre di più su sistemi che mettano al sicuro i dati sensibili e prevengano i danni economici e reputazionali causati da eventuali furti di informazioni o interruzioni del servizio. Questo vale soprattutto per realtà come le banche e le assicurazioni.

 

  • IoT (Internet of Things)
    Grazie all’impiego di strumenti connessi alla Rete, per le aziende è sempre più semplice adottare un nuovo modello di business, come nel caso delle imprese manifatturiere (impresa 4.0) o delle agenzie assicurative (con le black-box).

 

Un nuovo modo di intendere l’impresa

 

Dall’indagine emerge anche che la trasformazione digitale sta cambiando il modo di gestire le azioni aziendali. Per il 93%, c’è stato o ci sarà una rivoluzione nelle relazioni con la clientela: grazie ai nuovi canali (social network in primis), sarà possibile migliorare tutto il processo di acquisizione, fidelizzazione e supporto dei clienti. Anche il rapporto con i collaboratori sarà semplificato: condivisione di documenti, velocizzazione delle comunicazioni e maggiore controllo nella gestione della documentazione sono solo alcuni dei vantaggi previsti dai responsabili intervistati.

 

L’altro grosso cambiamento riguarda i processi interni, come le interazioni tra il reparto IT e le altre divisioni o l’introduzione di nuove figure professionali, fondamentali per la gestione delle risorse digitali: data la sempre maggiore importanza di Big Data, IoT e cybersecurity, le aziende sono alla ricerca di competenze verticali su di essi, oltre che di figure come il Chief Digital Officer, necessarie per gestire la coordinazione dei tutte le unità di business.