Facebook ha pubblicato 7 principi pubblicitari che chiariscono il meccanismo delle inserzioni e rassicurano gli utenti sui loro dati personali.

 

Qualche tempo fa, i giornali di tutto il mondo hanno dato ampio spazio alla vicenda del Russiagate, lo scandalo che ha visto Facebook protagonista della vendita ad account riconducibili al Cremlino di spazi pubblicitari utilizzati per diffondere fake news che hanno influenzato le elezioni presidenziali americane del 2016.

A questa già preoccupante vicenda, si aggiungono altri fatti che sembrano veramente assurdi per un social network di tale importanza. Parliamo della possibilità per gli inserzionisti di raggiungere, attraverso le campagne, persone che hanno espresso interessi antisemiti o della possibilità di escludere alcune etnie dalla pubblicazione di annunci per l’acquisto o la vendita di abitazioni, nonostante questo sia proibito dalla legge.

Sarà per questo che, pochi giorni fa, il vice presidente dei prodotti pubblicitari di Facebook, Rob Goldman, ha ritenuto necessario pubblicare un blogpost che racconta per filo e per segno i principi pubblicitari del colosso di Menlo Park. Il documento vuole rassicurare gli utenti sulle intenzioni di Facebook: offrire l’esperienza migliore possibile, tenendo conto dei loro bisogni e cercando di garantire loro un servizio rilevante e utile, anche a livello pubblicitario.

 

I sette principi pubblicitari di Facebook

Ecco di seguito i principi riportati nella Newsroom del social.

Le persone sono al centro del lavoro di Facebook

Facebook si impegna a creare inserzioni pubblicitarie pertinenti per gli utenti, tanto quanto lo sono i post mostrati loro nel News Feed. Allo stesso modo, il team si impegna affinché le aziende possano trarre beneficio dalla pubblicazione di annunci di qualità: è improbabile, infatti, che un utente risponda ad una call-to-action irritante. La qualità degli annunci mostrati, quindi, viene prima di ogni possibile forma di guadagno di Facebook su quegli stessi annunci.

 

Facebook non vende i tuoi dati

Menlo Park non vende informazioni personali come nome, post di Facebook, indirizzo email o numero di telefono a nessuno. Ciò significa che Facebook può mostrare annunci pertinenti agli utenti e fornire agli inserzionisti dati significativi sul rendimento delle campagne, senza che questi ultimi vengano in possesso dei dati sensibili degli utenti.

 

Puoi controllare le inserzioni che ti vengono mostrate

Facendo clic sull’angolo in alto a destra di un annuncio l’utente può nascondere o bloccare facilmente gli annunci non graditi. Chiunque può vedere e gestire le proprie preferenze annunci per sapere di più sugli interessi e le informazioni che influenzano gli annunci visualizzati, in modo da ottenere annunci più pertinenti.

 

La pubblicità dovrebbe essere trasparente

Tutti dovrebbero essere in grado di capire facilmente chi è l’inserzionista che sta mostrando gli annunci e vedere quali altri annunci ha programmato di pubblicare. È per questo che Facebook sta creando una funzione che consente di visitare qualsiasi pagina di Facebook e vedere gli annunci che l’inserzionista sta pubblicando. Questa operazione renderà più trasparente la pubblicità su Facebook, e saranno gli inserzionisti i responsabili della qualità degli annunci che creano.

 

La pubblicità dovrebbe essere sicura e civile, non deve dividere o discriminare

Le norme comunitarie di Facebook vietano l’incitamento all’odio, il bullismo e l’intimidazione. L’esame proattivo e reattivo degli annunci pubblicitari, prima di essere pubblicati dagli inserzionisti e dopo eventuale segnalazione da parte degli utenti, garantisce a questi ultimi la protezione da inserzioni discriminatorie. Quando Facebook esamina un annuncio, esamina il suo contenuto, il targeting, la pagina di destinazione e l’identità dell’inserzionista. Facebook ammette che potrebbe non avere sempre ragione, ma l’obiettivo è prevenire e rimuovere contenuti che violano le politiche interne, senza tuttavia censurare il dibattito pubblico.

 

Gli stessi strumenti devono essere dati alle aziende grandi come alle aziende piccole

Il team di Facebook ritiene che le piccole imprese debbano avere accesso agli stessi strumenti a disposizione delle grandi aziende. Su Facebook ci sono milioni di inserzionisti, che dipendono dal sistema di inserzioni del social per raggiungere il loro pubblico, far crescere le loro attività e creare più posti di lavoro. Finché le aziende rispettano gli standard, Facebook mette a disposizione di ogni azienda tutti gli strumenti possibili per raggiungere un pubblico pertinente.

 

Facebook è al lavoro per migliorare il servizio

A mano a mano che i comportamenti delle persone cambieranno, Facebook continuerà ad ascoltare i feedback per migliorare gli annunci pubblicitari mostrati. Il che significa che saranno spesso introdotti test e aggiornamenti di alcune funzionalità, come i formati, le metriche e i controlli degli annunci.