In Italia, il 41% delle transizioni è fatto via mobile e tramite app. Ben il 7 % in più rispetto all’anno precedente.

 

 

Ormai non c’è dubbio che il mobile (smartphone e tablet) sia il mezzo preferito dagli utenti per effettuare ricerche su prodotti e servizi. La vera notizia è che esso stia diventando sempre più importante anche per quanto riguarda gli acquisti e le transizioni.

Secondo il Global Commerce Review di Criteo, infatti, gli utenti italiani ricorrono al mobile per il 41% delle transizioni: un aumento di ben 7 punti percentuale rispetto al 2017. In particolare, il trend è guidato dall’utilizzo dello smartphone, che cresce del 30%.

Questo dato è importante per le aziende, che devono capire come migliorare l’esperienza da mobile dei propri clienti per aumentare il tasso di conversioni attraverso questo canale.

 

 

Il ruolo delle app

 

A livello globale, l’incremento maggiore di transazioni è registrato dalle imprese e dai retailer che usufruiscono di un’app per lo shopping e la promuovono. Per queste realtà il mobile genera il 65% delle transizioni, mentre i retailer che esclusivamente online ottengono il 10% in più delle transazioni in-app rispetto a chi utilizza un modello misto (online+fisico).

Le app generano anche i tassi di conversione maggiori: in Europa, hanno un tasso di conversione del 17%, contro il 5% dei siti mobile e il 12% di quelli desktop.

 

 

Non dimenticare l’omnichannel

 

Anche se l’elemento online porta grossi vantaggi, non bisogna dimenticarsi di bilanciare ogni canale di acquisto. La ricerca, infatti, mostra come i retailer che sanno sfruttare entrambi i canali ottengono 4 volte più dati, mentre i clienti omnichannel generano il 27% delle vendite totali, sebbene siano solo il 7% della clientela complessiva.