Call to action belle e semplici, ovvero: microcopy e macro impatto!
Ci impegniamo molto a scrivere i testi di una landing page, ma succede spesso di tralasciare i copy delle call to action. Invece sono importanti e da non sottovalutare!
Scriviamo testi bellissimi per landing page e siti web, impegnandoci parecchio sul tono di voce e sull’uso delle parole, ma spesso dimentichiamo di curare le call to action, ovvero i microcopy che dovrebbero condurre l’utente a compiere l’azione tanto cara per il nostro cliente.
Acquistare un corso, un e-book, una felpa, oppure registrarsi ad un evento e iscriversi alla newsletter: tutte queste azioni rappresentano per le aziende il “pane quotidiano”, ciò che le fa vivere. Scrivere testi chiari è importante, e un saggio copywriter non dovrebbe mai dimenticare di creare delle call to action curate. Insomma, impieghiamo un po’ delle nostre energie mentali non solo per scrivere testi che spaccano, ma anche per rendere interessanti quei bottoncini cliccabili che si trovano appena sotto o sopra di essi!
Call to action in pillole
La call to action è un testo, un bottone, un’immagine all’interno di una landing page o di un sito web che contiene un link ad una specifica pagina sulla quale una persona può fare qualcosa. Compilare un modulo, scaricare un documento, iscriversi ad un corso, acquistare un prodotto: tutto questo e molto altro è possibile grazie alle call to action.
Per funzionare davvero bene, una call to action deve:
- essere sintetica
- avere un valore per chi legge
- essere invitante e chiara, mai banale
- essere posizionata in un punto strategico della pagina, dove può essere vista senza difficoltà
- avere delle caratteristiche che la distinguano dagli altri testi o immagini della pagina: il colore, ad esempio
- deve essere unica all’interno di una landing page
Spesso (molto spesso) cadiamo nella trappola delle call to action standard, a tratti scontate: Clicca qui, Scopri di più, Guarda il video, Compra ora. Non è che questi copy non funzionino, anzi: rappresentano per i clienti (i nostri e i loro) un porto sicuro e hanno anche un certo vantaggio, perché le persone sono abituate a leggerle nelle landing page e quindi le capiscono subito, senza affaticarsi.
Lo svantaggio delle call to action preconfezionate è molto più grande del vantaggio, però: rendono i nostri testi l’esatta copia di altri milioni di testi sul web, appiattiscono il nostro lavoro e annoiano. Insomma: tra capire un testo come Compra subito e comprare effettivamente subito qualcosa ce ne passa!
Call to action: scriviamole belle e scriviamole chiare!
Se è vero che l’invito all’azione deve essere originale e invogliare qualcuno a fare qualcosa, teniamo sempre a mente che non possiamo scrivere microcopy criptici e pindarici.
Non dimentichiamo mai la cosa fondamentale: scrivere chiaro. Soprattutto testi piccoli piccoli ma dal grande potenziale.
Vediamo qualche esempio di call to action che spacca (e converte).
NETFLIX
Va beh, loro sono molto bravi, per carità. Ma a guardar bene, a livello tecnico non c’è niente di difficile in questa call to action e infatti il risultato è ottimo. Proprio perché non ci sono fronzoli, il linguaggio è chiaro, pulito, senza sensazionalismi. Quella di Netflix è una call to action frictionless, senza attrito, cioè senza ambiguità o incomprensioni.
In questa call to action, infatti, ci sono delle paroline che “lubrificano” il discorso ed evitano frizioni: guarda ovunque, disdici quando vuoi, gratis.
TREEDOM
Treedom è un e-commerce che permette di acquistare un albero, farlo piantare e coltivare da un contadino nel suo terreno e vederlo crescere, oltre a sapere quanta anidride carbonica ha assorbito e in che modo i suoi frutti hanno contribuito alla crescita economica del Paese. Come call to action, Treedom non ha scelto di far acquistare ora i suoi alberi, ma di farli piantare subito.
Semplice, immediato, dal tono di voce amichevole e diretto. Perfetto!
Concludendo, quando ci troviamo a produrre i testi per le call to action, riflettiamo su una cosa: anche se lo spazio a disposizione all’interno di un bottone è poco, dobbiamo sempre sfruttarlo al meglio.
Non ci limitiamo al “Clicca qui”: è comodo e facile, è vero, ma dobbiamo fare uno sforzo creativo per distinguerci dagli altri, senza tuttavia perdere di vista la chiarezza del testo!