Impariamo a difenderci dagli hacker. Anche in vacanza.
I dati del report realizzato da Check Point Software Technologies hanno notato un aumento di attacchi hacker ai dispositivi mobili nel periodo estivo.
Stando al rapporto Global Threat Index di giugno, realizzato da Check Point Software Technologies, si è registrato un ritorno massiccio di virus (di tipo trojan) bancari rispetto agli ultimi 4 mesi. Un trend simile a quello registrato lo scorso anno e che quindi si ipotizza sia strettamente legato alla maniera in cui ci si connette a Internet durante l’estate.
In questo periodo caldo, Check Point Software segnala anche un incremento degli attacchi che mirano a sfruttare le risorse dei dispositivi mobili con l’obiettivo del cryptojacking, ovvero la generazione di nuove monete che finiscano nei loro portafogli. Si deduce facilmente come l’estate sia un periodo florido per gli hacker: ecco allora qualche prezioso consiglio per evitare intrusioni di cybercriminali.
1 – Attenzione alle connessioni Wi-Fi pubbliche
In viaggio e soprattutto all’estero, finiamo spesso per cercare connessioni Wi-Fi gratuite con l’obiettivo di salvaguardare i nostri giga. In questi casi è opportuno non sottovalutare l’avviso dell’antivirus che ci comunica che ci “si è collegati a una rete non sicura”: la rete è davvero insicura e si rischia quindi di vedere il proprio dispositivo violato in pochissimo tempo.
2 – “Cosa vuoi che succeda a scaricare un’app?”
Anche scaricare una nuova app o un nuovo gioco sul tablet o sul cellulare può essere fatale. I dati di Check Point Software Technologies segnalano che, solo nel 2017, più di 300 app del Play Store (scaricate da oltre 106 milioni di utenti) contenevano virus di tipo malware. Come difenderci? Accertandoci che la “bontà” dell’app sia garantita da recensioni e commenti e che sia sviluppato da un produttore sicuro.
3 – Lo smartphone non è un PC
In vacanza spesso si opta per non portare il PC, così l’unico modo per accedere a Internet è tramite lo smartphone. Ma è bene ricordarci, appunto, che non stiamo utilizzando il computer (superprotetto) dell’ufficio, ma uno smartphone, che superprotetto non è. È quindi opportuno non eseguire operazioni delicate (come transazioni) ed evitare di inserire user e password in siti non sicuri.
4 – Come sempre, occhio alle mail sospette
La grande disponibilità di tempo in vacanza favorisce il veloce scorrere della casella di posta. E in questo contesto piuttosto rilassato, mail che magari in ufficio avreste cestinato, diventano improvvisamente interessanti. E invece contengono la solita sorpresa del link fasullo, che potrebbe portare grossi guai.
Possiamo quindi dedurre come, in generale, sia una questione di “predisposizione all’infezione”: in vacanza e nel periodo estivo, si rischia di più perché si è più rilassati e perché si ha la possibilità di connettersi solamente da uno smartphone, quasi sempre non adeguatamente protetto.