Il collettivo “The Turkish Crime Family” sarebbe riuscito a penetrare i sistemi Apple ed ora minaccia: “dateci i soldi o faremo sparire gli account iTunes”.

 

Fine settimana bollente per Apple, che si è vista recapitare un autentico ricatto ad opera di un gruppo di cybercriminali turchi, che affermano di essere riusciti nell’intenzione di penetrare i sistemi dell’azienda di Cupertino. Stando alla versione del gruppo, gli hacker sarebbero riusciti ad accedere al database degli account iCloud, estrapolando centinaia di milioni di dati di accesso al servizio iTunes.

 

Una volta penetrato i sistemi, il collettivo “The Turkish Crime Family” è partito con le minacce: 75mila dollari in Bitcoin (o in carte regalo iTunes) o si provvederà alla formattazione remota di tutto il database degli utenti. Un’eventualità catastrofica per Apple, che vedrebbe sparire una fetta enorme del suo ecosistema, con buona pace degli utenti che si affidavano ciecamente ai suoi servizi online.

 

 

Apple: nessun “premio” ai criminali

 

Nonostante le evidenti minacce, Apple si è mostrata impassibile di fronte ai criminali informatici. Oltre a rifiutare categoricamente il riscatto, l’azienda di Cupertino ha avvertito che, in caso di ulteriori tentativi di violazione, scatterà una segnalazione ufficiale alle forze dell’ordine. Una chiara e decisa dimostrazione di come Apple non intenda cedere minimamente alle minacce del primo gruppo che passa, probabilmente più abile a ricattare che ad agire sul serio.

 

 

I sistemi sono al sicuro. Parola di Apple.

 

A conferma del fatto che il collettivo turco sia molto facilmente un gruppo di persone alla ricerca di popolarità e soldi facili, è giunta la comunicazione ufficiale di Apple, che, dopo un’attenta verifica, ha confermato come non sia avvenuta alcuna violazione: i dati potrebbero essere stati copiati da altri account e spacciati per dati di accesso rubati direttamente dai server Apple. Per l’azienda di Cupertino possiamo quindi dormire sonni molto tranquilli. I sistemi sono davvero sicuri  E chi sperava di intascare 75.000 dollari minacciando uno dei più grandi colossi dell’informatica dovrà cambiare completamente strategia d’attacco.