Chiediamo una realtà più smartphone
Più telefonini che esseri umani?
Non solo, nel 2016 nel mondo una persona su due avrà uno smartphone!
Il mobile avanza senza sosta. Quest’anno le linee telefoniche mobili giungeranno a quota 7,2 miliardi, superando la popolazione globale (7 miliardi), con una crescita esponenziale del traffico dati in mobilità, destinato ad aumentare di 10 volte entro il 2020. I contenuti video saranno i veri driver di questa crescita e arriveranno a generare il 60% del traffico totale da mobile.
Quella che Ericsson definisce Networked Society, la società connessa in grado di generare benefici per gli uomini, le imprese e l’ambiente.
“Ora che la mobilità, la banda larga e il cloud si stanno rapidamente diffondendo in tutto il mondo, siamo di fronte ad un momento di profonda trasformazione,” afferma Nunzio Mirtillo, Amministratore Delegato Italia e Presidente della Regione Mediterranea, Ericsson.
Anche in Italia, un Paese sempre più connesso e digitale!
Secondo la ricerca Gli italiani e la Società Connessa – commissionata da Ericsson alla LUISS Guido Carli – gli italiani ripongono grande fiducia nella tecnologia e nella società connessa. Per 7 italiani su 10 il digitale è in grado di migliorare la qualità della loro vita e vedono nel digitale una nuova opportunità di lavoro.
Servizi pubblici (31%), istruzione (29%) e sanità (27%) sono i tre ambiti che più di altri, potrebbero beneficiare degli effetti positivi della maggiore connettività.
Con grande insoddisfazione per lo stato attuale!
In molti vorrebbero fermate di mezzi pubblici che diano informazioni dettagliate sulla prossima corsa, cartelle cliniche digitali, accesso immediato alle prescrizioni mediche, creazione di contenuti educativi digitali, valutazioni scolastiche online e collegamenti con le università estere!
I tempi potrebbero essere maturi; specie quando arriverà il 5G, ora in fase di sperimentazione.
Niente più clessidre e rotelline in attesa di un video e per l’industria un’infinità di applicazioni dal telelavoro alla medicina a distanza, dalla didattica alla realtà virtuale.