Un gruppo di hacker ha violato il sistema sanitario in America, compromettendo i dati personali di 75.000 persone. Le contromisure sono già scattate.

 

La settimana scorsa alcuni hacker hanno violato il sistema sanitario governativo degli USA, trafugando i dati personali di circa 75.000 persone. A confermarlo il Centers for Medicare e Medicaid Services che afferma come abbia rilevato attività sospette legate a un sistema utilizzato da degli intermediari per coadiuvare le persone che fanno domanda per l’assicurazione sanitaria.

 

Dopo la conferma della violazione, il Centers for Medicare e Medicaid Services ha dovuto chiudere il sistema di registrazione diretta per implementare nuove misure di sicurezza. La prima mossa è stata il riavvio del sistema centrale, in cerca di eventuali bug o backdoor sfruttati dagli hacker, per poi verificare il corretto funzionamento della piattaforma, non prima di aver rilasciato una nuova versione più sicura.

 

A tal proposito, l’amministratore di CMS Seema Verma ha voluto rassicurare gli utenti, affermando che il che il sito web Healthcare.gov non è stato colpito dall’attacco e quindi le persone possono utilizzarlo per fare la domanda per l’assicurazione sanitaria, in previsione dell’apertura delle iscrizioni, prevista per il 1° novembre.