Un settore pieno di sigle e paroloni, quello del digital marketing: un uso improprio di alcuni termini potrebbe farci apparire poco professionali! Ecco qualche errore che sarebbe meglio evitare

Alcuni termini utilizzati nel mondo del digital marketing sembrano ormai essere entrati a far parte del linguaggio quotidiano. Capita molto spesso che questi termini vengano confusi o scambiati, come se fossero sinonimi, finendo per definire concetti che non sono proprio la stessa cosa.

Come per le lingue straniere, anche il digital marketing ha la sua bella dose di false friend, che spesso finiscono per fuorviare le persone nell’associare la parola a un’idea. Ma quali sono queste sigle o parole che non vanno confuse tra loro?

Il vocabolario del digital marketer

DEM & Newsletter

Entrambi i termini si riferiscono all’invio di e-mail, ma ci sono delle differenze sostanziali tra i due servizi. Nelle DEM (acronimo che sta per Direct Email Marketing) le comunicazioni sono di natura commerciale e spesso contengono inviti all’azione, che fanno atterrare l’utente su una pagina dedicata all’acquisto di prodotti o servizi o richiesta di informazioni.

La newsletter, invece, è uno strumento utile per ricevere comunicazioni, essere informati sulle ultime novità e ottenere sconti esclusivi. Dal punto di vista del marketing la newsletter è un ottimo modo per fidelizzare l’utente, perché chi la riceve ha già mostrato interesse verso il brand iscrivendosi volontariamente.

Spam o Scam?

Nel digital marketing sono i termini che forse mettono più paura. La parola spam, infatti, ha un’accezione prettamente negativa ed è il principale motivo per cui viene spesso associata allo scam.

Questa fama è errata, almeno in parte: lo spam, infatti, è l’invio indiscriminato della stessa e-mail con contenuto pubblicitario a moltissimi indirizzi, ma niente ha a che fare con le comunicazioni online inviate via mail con intenti fraudolenti: lo scam, infatti, è una vera e propria frode online per ingannare attraverso meccanismi di ingegneria sociale!

SEO & SEM

Search Engine Optimization e Search Engine Marketing, SEO e SEM: due acronimi la cui differenza è di natura economica.

Infatti, la SEO mira ad un posizionamento organico, ossia fa salire un sito nelle pagine di Google e dei principali motori di ricerca attraverso uno studio attento della struttura del codice e delle keyword utilizzate nel sito. Il SEM, invece, lavora acquistando le keyword e gli spazi pubblicitari attraverso campagne di sponsorizzazione.

URL o link?

Anche queste due parole vengono spesso usate come sinonime, nonostante indichino due cose diverse. L’URL (Uniform Resource Locator) è una sequenza di caratteri che identifica in maniera univoca l’indirizzo di una risorsa in internet: un’immagine, un video o un sito web. Più semplicemente, è ciò che digitiamo nel browser quando cerchiamo una pagina o un file.

Il link, invece, è un collegamento ipertestuale, che lega una parola, un’immagine o una grafica a una seconda risorsa allocata altrove, consentendo un rapido accesso a quest’ultima con un semplice click. Ragione per cui è possibile dire che un link è formato da un URL ma non è altrettanto vero il contrario!

Lead Generation vs Lead Nurturing

Nel web marketing questi due termini hanno un grosso peso, ma non sono sinonimi, anzi indicano due attività ben distinte.

La lead generation è quel processo di raccolta dati degli utenti, interessati ad un certo prodotto/servizio, tramite form presenti su landing page create ad hoc.

Il lead nurturing è il passo seguente alla lead generation e rappresenta il percorso successivo: l’obiettivo è quello di fidelizzare l’utente creando un rapporto diretto, nutrendo il contatto attraverso una comunicazione che non ha direttamente a che fare con la vendita, ma che mira apparentemente alla brand awareness con proposte di sconto, newsletter e strategie simili.

Design: responsive o adaptive?

In principio era il PC, poi fu il notebook e dopo vennero i tablet e gli smartphone. Tutti dispositivi che ci permettono di navigare in internet e di fruire contenuti. Ovviamente, la fruizione cambia a seconda del dispositivo che si utilizza: per questi i siti web, oggi, vengono costruiti sin da subito seguendo due principi del design.

Con il design responsive il sito si adatta alla dimensione dello schermo, rimanendo sempre leggibile; con un design adaptive vengono caricate diverse versioni dello stesso sito sul server, che riconosce da quale device arriva la richiesta e manda la versione dedicata, migliorando l’esperienza utente.

Social Media e Social Network

Questi due termini sono particolarmente confusi, anche da chi lavora nel settore.

I social media sono l’insieme di applicazioni basate sul web e costruite sui paradigmi tecnologici e ideologici del web 2.0, che permettono lo scambio e la creazione di contenuti generati dagli utenti.

Il social network, invece, descrive la relazione che si instaura tra persone appartenenti a una stessa rete di contatti: sembrerà incredibile, ma è un termine che esiste ben prima della nascita di Facebook!

Per fortuna in giro che ancora chi riesce a fare chiarezza su termini come questi, e su come usarli e applicare in maniera pertinente i concetti che essi esprimono: basta sbirciare tra i servizi di SwitchUp per rendersene conto!