I like su Instagram verranno nascosti per promuovere l’autenticità e la creazione di contenuti di valore, ma anche per contrastare l’utilizzo di bot da parte di sedicenti influencer.

Si fa sempre più concreta la possibilità che Instagram nasconda i like dai contenuti pubblicati sulla piattaforma: il social sta testando in Canada una nuova versione dell’app che nasconde agli utenti il numero di “mi piace” – l’iconico cuoricino rosso – ricevuti sui post.

I like sono stati rimossi dai contenuti mostrati nel feed principale e da quelli all’interno dei singoli profili di una piccola percentuale di utenti. Proprio come avviene già per le Instagram Stories, solo l’autore del contenuto avrà la possibilità di vedere il numero di “mi piace” raggiunti, mentre gli altri utenti potranno vedere esclusivamente le immagini del profilo e i nomi degli amici a cui è piaciuto il post.

Il test, come dicevamo, è partito in Canada. Perché proprio in questo Paese? Secondo quanto rilasciato da un portavoce di Facebook, il Canada, con 11 milioni di utenti attivi su Instagram, rappresenta un Paese evoluto e molto ricettivo riguardo novità e aggiornamento che provengono dal mondo dei social network.

«Vogliamo che i tuoi follower si focalizzino su cosa condividi e non su quanti like ottengono i tuoi post. Durante questo test, sarai il solo a vedere il numero totale di “mi piace” raggiunto dai tuoi post»: questo il messaggio rivolto agli utenti canadesi che hanno potuto sperimentare il test.

Il fatto che Instagram abbia nascosto agli occhi degli utenti il numero di like su un post, non significa che quel numero sia diventato ininfluente per l’algoritmo: i like, infatti, continueranno a essere una variabile fondamentale per stabilire la posizione dei post all’interno del feed.

Perché nascondere i like di Instagram?

Secondo quanto dichiarato durante l’F8, la conferenza per gli sviluppatori di Facebook, la motivazione di questa scelta sarebbe da rintracciare nella necessità di promuovere la creazione di contenuti di valore, nonché di aumentare l’interazione tra gli utenti attraverso commenti e condivisioni.

Una causa più “psicologica”, infine, è legata alla riduzione dello stress e della pressione sociale legati al numero di cuoricini ricevuti. Sempre più utenti, abbagliati dal successo dell’influencer di turno, rincorrono approvazione sociale e popolarità su Instagram: quanto maggiore è il numero di like, tanto più autorevole è il profilo di chi posta contenuti sulla piattaforma.

Questo meccanismo porta a condividere contenuti “finti”, costruiti, nella speranza di emulare modelli irraggiungibili e ottenere considerazione sociale.

A stare a cuore a Instagram, tuttavia, non è solo la “salute” degli utenti. Già da tempo, infatti, Instagram ha dichiarato guerra a follower, like e commenti dichiarati “non autentici”. L’utilizzo dei bot mina la credibilità dell’intera piattaforma, perché gonfia i numeri di alcuni sedicenti influencer e rende più difficile per le imprese pesare il reale valore delle proprie campagne. Rimuovere i like dalla visualizzazione pubblica, quindi, potrebbe essere la soluzione ideale per rendere i “mi piace” autentici, facilitare il lavoro dell’algoritmo e, allo stesso tempo, dare un duro colpo a siti e app che per pochi euro vendono centinaia di follower e like.