Cybercrime nel 2017: social e sanità nel mirino degli hacker
Un rapporto McAfee rivela come il cybercrime, nel secondo trimestre 2017, si sia concentrato particolarmente sui social e sul settore della sanità.
Il nuovo fronte caldo del crimine informatico è diventato il settore della sanità, in coabitazione coi social network (Facebook su tutti), come principale fonte di virus. È quanto emerge da un rapporto stilato dalla società di sicurezza McAfee, che vuole mettere in guardia anche da un pericoloso aumento di minacce informatiche rivolte in maniera specifica ai dispositivi mobili.
Nel corso del secondo trimestre del 2017, i ricercatori hanno rilevato che più di un incidente di sicurezza su quattro (26%) nel mondo, si è concentrato sul settore sanitario, arrivando a superare addirittura il settore pubblico, da sempre uno degli obiettivi più colpiti dai cybercriminali.
Ad essere presi particolarmente di mira anche sempre più dispositivi mobile: le infezioni, a livello globale, sono aumentate circa dell’8% durante questo secondo trimestre dell’anno, con l’Asia a capo dei continenti più colpiti. Molte di questi attacchi provengono dai social media.
Primo fra tutti è ovviamente Facebook, con la minaccia emergente di “Faceliker”, un virus in grado di dirottare i “Mi piace” dell’utente su contenuti a sua insaputa. Questo virus ha rappresentato quasi il 9% degli oltre 50 milioni di nuovi campioni di malware rilevati da McAfee durante il secondo trimestre del 2017.